
GAUL SI E' CONCESSO UN LUSSO DA TURISTA... di Bruno Raschi TUTTOSPORT, venerdì 7 giugno 1957 Trento, 6 giugno Erano da poco passate le 13 e ci si stava avvicinando a Brescia. La corsa, nel meriggio afoso, a marce basse, come pisolando al sole, quando fu scossa di colpo dal primo allarme. Un motociclista della polizia, uno dei due che procede immediatamente il gruppo, incalzò le prime macchine con tutto il fiato della sirena, muovendo a vortice il braccio sinistro, quasi agitasse una frusta. La corsa avvampò: alla prima sirena fecero eco tutte le sirene, tutti i clackson della carovana. Pareva l'allarme di un attacco aereo. Fu un arrembaggio solo: le auto si schierarono per superarsi, la gente che aspettava nella periferia della città si rifugiò di colpo sui marciapiedi, le mamme dalle finestre chiamarono, spaventati, i loro bambini. La scena, nel suo colore, poteva somigliare a mille scene di tutti i giorni. Ma no...