LA CASA DI GASTONE NENCINI

LA CASA DI GASTONE NENCINI Sai Betty, questa casa l’ho costruita io insieme a mio padre, tuo bisnonno; pietra su pietra scavata e portata dalla Sieve con una carriola… ero una bambina . Fuori della porta, seduta su una sedia, come le donne usavano fare in campagna dopo aver sbrigato le faccende domestiche, mia nonna Giulia si raccontava, e benché fossi molto giovane, percepivo dalle sue parole e dal suo sguardo pudico di sentimento, la nostalgia per il padre, e al contempo l’orgoglio per aver contribuito a costruire un tetto per la sua famiglia, solido e forte, perché quella casa era passata indenne dai bombardamenti delle due Grandi Guerra. Sì, perché la mia nonna era nata nell’anno 1900! Mentre parlava, guardavo il muro intonacato di bianco alle mie spalle e le persiane verniciate di verde: il terrazzino in pietra serena, perfettamente centrato alla facciata, adornato con rigogliose piante di gerani, creava riparo al portone in legno ...