PIAZZA GASTONE NENCINI
PIAZZA GASTONE NENCINI
L’intitolazione in occasione dei 60 anni della vittoria al Tour de France
| di Elisabetta Nencini |
Nella toponomastica della città di
Firenze adesso esiste Piazza Gastone Nencini. Si trova nel quartiere di
Gavinana dove, con i colori dell’Oltrarno, ha mosso le prime pedalate alla
conquista dell’Europa.
Ancora una volta, Firenze ha voluto
rendere onore al suo campione, dimostrando tutto l’affetto e la stima, per aver
contribuito, con il suo valore di sportivo e di uomo di rilievo, a dare
identità alla città. L’intitolazione della Piazza – ha affermato la Vicesindaca Cristina Giachi - è stato un doveroso omaggio a un uomo che ha saputo
con passione, coraggio, forza e integrità, dare il meglio di sé in bicicletta,
come nella vita. Per questo, la giunta comunale, il 20 luglio, all’unanimità ha
approvato la delibera che porta la sua firma, raccogliendo la richiesta
presentata dall’Associazione Giglio Amico onlus che si è fatta promotrice
di significative e importanti iniziative nel ricordo del campione fiorentino,
come il documentario a lui dedicato realizzato da Marco Vichi - uno dei soci
fondatori dell’associazione - insieme al giornalista Sandro Picchi.
La cerimonia si è svolta nell’ambito di una giornata di celebrazioni alla presenza della Vicesindaca Cristina Giachi, dell’Assessore allo Sport, del Presidente dell'Associazione Giglio Amico, Alberto Panizza, della moglie e dei figli del grande campione, Maria Pia, Giovanni, Elisabetta, Saul e Lapo. Al Circolo Vie Nuove i giovani atleti della S.C. Gastone Nencini - con la divisa celebrativa gialla del Tour del 1960- sono partiti per una pedalata verso la nuova piazza, mentre una folla di persone di ogni età li attendeva per l’inaugurazione. Sobria e partecipata, la cerimonia si è conclusa e, mentre la rappresentante del comune si toglieva la fascia tricolore, qualcuno, nell’intimità della propria commozione, ha voluto rendere omaggio al campione lasciando, all’estremità della targa, un mazzo di girasoli avvolti nella carta rosa della Gazzetta dello Sport, un gesto tanto semplice quanto colmo di quella nobile semplicità di cui Gastone Nencini era baluardo.
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