FIRENZE INTITOLA UNA PIAZZA A GASTONE NENCNI
Il 29 agosto 2020, in
concomitanza con la partenza della centosettesima edizione del Tour de France, Firenze intitola una
Piazza a Gastone Nencini a sessant’anni dalla vittoria della Grande Boucle.
Un
bellissimo gesto di riconoscenza ad un campione autentico che ha onorato il suo Paese, il ciclismo
e lo sport tutto, in qualità di valoroso sportivo e uomo di rilievo per il suo
innato fair play.
L’amministrazione comunale fiorentina non
poteva scegliere luogo migliore per intitolare una piazza a Gastone Nencini, se
non il crocevia tra Viale Giannotti e Viale Europa nel quartiere di Gavinana,
dove mio padre, con i colori dell’Oltrarno, iniziò la sua pedalata alla
conquista dell’Europa. Una piazza perfetta per onorare un campione del ciclismo,
in quanto spazio vivo e dinamico nel suo divenire costante, ma, soprattutto,
luminoso come luminescente era la personalità di mio padre, cosi come
sfolgorante fu la sua carriera sportiva, costellata di successi e onori.
Luminoso è il suo “vestito di luce”, la maglia gialla indossata a Parigi nel
1960 e portata dagli sportivi in trionfo come vessillo di orgoglio nazionale in
Piazza della Signoria, al cospetto della figura fiera ed emblematica del David
di Michelangelo, per poi tornare dove tutto era iniziato, ovvero di là d’Arno,
dove una folla immensa lo attendeva emozionata per tributargli gli onori del
trionfo. Fu quella un’accoglienza regale per colui che di diritto entrava nella
storia delle eccellenze del nostro Paese, ma soprattutto nei cuori delle
persone, avvolto da un sentimento intimo destinato a durare nel tempo, come si
conviene ad ogni leggenda che ha saputo conquistare la pubblica stima,
attraverso il valore del sacrificio, della tenacia, della passione alimentata
dal costante rispetto dei principi morali e dell’onore.
Sono lieta per la sensibilità con la quale la
giunta comunale e, in particolare, la Vicesindaca di Firenze, la dottoressa
Cristina Giachi, hanno opportunamente scelto il luogo in cui intitolare una
piazza a Gastone Nencini: è un cerchio di luce che illumina la sua memoria, è la
strada del buon esempio, da lasciare in dono alle nuove generazioni.
Elisabetta
NENCINI
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