DEDICATO A JEAN ROBIC E GASTONE NENCINI

DEDICATO A JEAN ROBIC E GASTONE NENCINI Con trepidazione aspettavo il ritorno di mio padre e mia madre dal Tour de France del 1978, certa che dal loro rientro da Parigi mi avrebbero portato un regalo. Quell’anno, la Grande Boucle ospitò tutti i suoi vincitori: una cerimonia, degna dei reali, come ricorda mia madre, accolse tutti i campioni, che prima di sfilare in bicicletta, ad uno ad uno, sugli Champs Elysees, lungo il percorso cittadino dell’ultima tappa di quel Tour, il cerimoniale prevedeva l’esaltazione pubblica di quei campioni in Place de la Concorde , dove una folla immensa li attendeva per tributar loro tutti gli onori. Il giorno prima, durante la serata di gala, mio padre, Gastone Nencini, si avvicinò al primo vincitore del Tour de France del dopoguerra - Jean Robic - per chiedergli un autografo da dedicare ai suoi figli, Giovanni, Elisabetta -Betty per la famiglia- Saul e Lapo. Un bel gesto, il suo, che rende onore al camp...