Gastone Nencini

Dal periodico, autostrade per l'Italia VARIANTE DI VALICO, aprile 2013, n° 34

Venerdì 14 giugno la redazione di Sportivamente Mag ha pubblicato un articolo di Luciano Bocaccini di cui vi segnaliamo il link: http://www.sportivamentemag.it/archives/14922

venerdì 7 giugno la redazione di SPORTIVAMENTE MAG , ha pubblicato sul web un articolo di cui vi segnaliamo il link:  http://www.sportivamentemag.it/archives/14820

L'immagine in copertina del libro di Carlo Fontanelli, Ciclismo & Passione, è di un giovanissimo Gastone Nencini che vittorioso taglia il traguardo lasciando dietro di se il vuoto. Le braccia alzate in segno di vittoria sembrano più il gesto di resa di un soldato dopo un estenuante battaglia, che l'esultanza di un atleta, tant'è la fatica che traspare dal suo volto. Nencini non lo sapeva ancora, ma il suo destino di campione amato dalle folle per il suo coraggio e la sua resistenza fisica allo sforzo, era già iniziato. La S.C. Gastone Nencini, ringrazia Roberto Martini e i suoi collaboratori per aver ideato una manifestazione nel ricordo di campioni e atleti toscani che nel ciclismo si sono contraddistinti per le loro imprese. 

Dopo la vittoria di Leucrezia Betti ed il terzo posto di Nicole Nesti nelle gare di Giovedì scorso al Velodromo Enzo Sacchi di Firenze ,è arrivata oggi a San Leo (Ar) la splendida affermazione di Eros Rugi   che in solitaria ha battuto un  nutrito gruppo di qualificati  concorrenti. Ottimo il comportamento di tutti gli altri compagni di squadra che hanno ottenuto il 5°posto con   Alberto Orlandi e il 9° posto con  Gabriele Giachetti. Complimenti a tutta la squadra  ed in particolare ai DS Ermanno, Giancarlo e Pasquale che con la loro passione e la loro competenza tecnica continuano a nutrire successi sportivi e dispensare  insegnamenti umani di spessore formativo per i nostri ragazzi . Grazie a tutti.

Articolo tratto dal quotidiano LA NAZIONE, venerdì 29 marzo 2013

" Ieri, passando il Giro per Firenze, ci fermammo poco fuori di città, sulla strada che conduce al Bandino, in un quadrato di case che chiamano Ricorboli e il cui centro è la Colonna e piazza Gavinana. Costì aspettavano i corridori. C'era poca gente. Tutta Firenze, per così dire, era schierata sul viale Petrarca, dove si disputava il traguardo volante, e lungo il viale dei Colli. Un uomo venne vicino alla macchina, e ci guardava. Era un uomo ormai anziano, magro, duro nei tratti, non ispirava simpatia. Aveva in testa un cappello di  feltro e la cravatta sembrava strozzarlo e lui sopportare  con rassegnazione questo supplizio. Ci guardava e sembrava ci giudicasse. "Sono vicini"  gli dicemmo." Il traguardo l'ha vinto De Filippis" "Lo so "rispose. "Grazie lo so." Era una persona educata dopo tutto. Forse, un artigiano, pensammo, un uomo distinto, anche se non ci destava simpatia. Gli sorridemmo e lui finse di non accorger...