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PRESENTAZIONE SQUADRE AGONISTICHE 2020 S.C. GASTONE NENCINI

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PRESENTAZIONE SQUADRE AGONISTICHE 2020  S.C. GASTONE NENCINI Barberino di Mugello, 1 giugno 2020 Nonostante l’incertezza che attornia la ripresa dell’attività agonistica dovuta all’emergenza sanitaria, come segno di speranza e di ritorno alla normalità, con orgoglio presentiamo per la stagione agonistica 2020 i nostri giovani atleti di giallo vestiti in onore e nel ricordo della vittoria di Gastone Nencini alla quarantasettesima edizione del Tour de France. A tal proposito, ab biamo scelto come luogo di presentazione il ciclodromo “Gastone Nencini” situato all’interno dell’area verdeggiante del lago di Bilancino. I nostri atleti “vestiti di luce”, in connubio perfetto con i colori della natura di questo magnifico territorio che ha dato i natali al campione mugellano - il Leone del Mugello-, crediamo che sia l’immagine migliore per augurare a tutto il movimento ciclistico una rapida e pronta ripresa dell’attività agonistica. S.C. Gastone Nencini ...

UNA MAGLIA GIALLA PER ONORARE GASTONE NENCINI

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GASTONE NENCINI TOUR DE FRANCE 1960-2020 Tagliare il traguardo finale di Parigi con la maglia gialla significa entrare nella leggenda del ciclismo. Gastone Nencini , tra gli immortali campioni della storia di questo sport, nel luglio del 1960, vince alla media record il Tour de France indossando per quattordici giorni la mitica maglia gialla . Nel ricordo della straordinaria impresa del Leone del Mugello , la Società Ciclistica Gastone Nencini festeggia il campione  con una maglia gialla celebrativa, che i giovani ciclisti della Società (giovanissimi ed esordienti) indosseranno per la stagione agonistica quando, passata l’emergenza sanitaria, si tornerà a gareggiare.  E' volontà della Squadra portare la maglia gialla nella capitale francese per l’ultima tappa del Tour de France 2020.  L’immagine del volto  stampata sulla casacca sportiva,  affascinante e fiera del fuoriclasse tricolore, è l’effige di un atleta vestito ...

QUEL BAGNO CALDO DI GASTONE NENCINI E FAUSTO COPPI

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QUEL BAGNO CALDO DI GASTONE NENCINI E FAUSTO COPPI   Pamela Villoresi dà voce alla storia La voce narrante della straordinaria attrice e regista Pamela Villoresi dà vita al racconto di Elisabetta Nencini, "Acqua calda, sale grosso e aceto", tratto dal libro "1919-2019 CENTO VOLTE COPPI" di Roberto Fiorini e Claudio Pesci. La storia, inedita e curiosa, parla di un episodio accaduto dopo la sedicesima tappa del Giro d'Italia del 1958, tra i campioni di ciclismo Gastone Nencini e Fausto Coppi. Dalle parole di Elisabetta, figlia del campione toscano, emerge la generosità e la solidarietà del ciclismo eroico, pieno di storie umanamente straordinarie. La magistrale lettura di Pamela Villoresi incanta ed emoziona. Guarda il video Link correlato https://www.youtube.com/watch?v=D1pujvN4rlI&feature=youtu.be

QUEL GIORNO IO C'ERO: Passo Gardena, Giro d'Italia 1958

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QUEL GIORNO IO C'ERO Passo Gardena, Giro d'Italia 1958 Aprire la posta elettronica e trovarsi catapultati emotivamente al Giro d’Italia del 1958, è un’emozione impareggiabile. È ciò che ho provato leggendo il ricordo del Signor Gilberto Ugolini, che il 5 giugno del 1958, all'età di quindici anni, si trovava insieme ad un amico sul Passo Gardena, intento ad immortalare con la propria macchina fotografica, una  Coment Bencini , il volto dei campioni presenti.  Un ricordo, nitido e indelebile, nella memoria di chi ha voluto farmi partecipe di un’esperienza vissuta intensamente sessantadue anni fa. Un regalo, che voglio condividere a mia volta, non solo con i simpatizzanti di mio padre, Gastone Nencini, ma  con tutti gli appassionati delle due ruote, perché storie come quella del Signor Gilberto, evidenziano quanto il ciclismo, con i suoi atleti, sia un bene comune da tutelare anche nella sua memoria, affinché continui a donarci emozioni s...

ECO DI UNA PASSIONE VISSUTA il nome di Nencini inciso nel cuore della Valtellina

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ECO  DI UNA PASSIONE VISSUTA il nome di Nencini inciso nel cuore della Valtellina In Val Tartano nella Valtellina, durante i sopralluoghi per la costruzione del ponte tibetano più alto d’Europa, nel silenzio assordante della fitta vegetazione, lontano dal mondo metropolitano, è apparso, fagocitato dal bosco, il rudere di una baita di pastori transumanti. Al suo interno, nulla è rimasto del tempo trascorso di chi, in solitudine, ha vissuto un’esistenza ereditata e faticosa, fatta di sacrifici e privazioni. Niente, all’interno della modesta dimora, che ricordasse il passaggio di persone, se non due scritte incise con forza sull’architrave della porta: “ W NENCINI ”. Una traccia indelebile che, un giorno di tanti anni fa, un giovane pastore ha voluto lasciare di sé, della propria storia e di chi occupava i suoi pensieri facendolo sentire, nell’isolato alpeggio, meno solo e più forte, fiero di aver scelto Gastone Nencini come il beniamino, in cui identificarsi,...

DA LA SPEZIA A BARBERINO PER UN OMAGGIO AL LEONE DEL MUGELLO

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DA LA SPEZIA A BARBERINO PER UN OMAGGIO AL LEONE DEL MUGELLO Barberino di Mugello, 10 novembre 2019 Una mattinata di passione ciclistica quella di ieri a Barberino. Questo grazie anche all’Associazione Sportiva Lorelì che, con i suoi rappresentanti, da La Spezia, hanno viaggiato in direzione Mugello per rendere omaggio a Gastone Nencini, l’indimenticato campione. A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Barberino Giampiero Mongatti, che insieme ai figli di Gastone Nencini, Elisabetta e Lapo, accompagnati dalla Soc ietà Ciclistica che porta il nome del campione mugellano, ha accolto il gruppo sportivo spezzino nell’antico Palazzo Pretorio manifestando tutta la loro gratitudine per la bellissima iniziativa. Nel corso dell’incontro, la Società Ciclistica Gastone Nencini ha donato la maglia sociale che riporta i colori dei primati del campione da esporre nel Museo e due libri che raccontano la storia sportiva del “leone del Mugello”, per arricchire una già fornita...

ACQUA CALDA, SALE GROSSO E ACETO

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ACQUA CALDA, SALE GROSSO E ACETO   di Elisabetta Nencini dal libro "1919-2019 CENTO VOLTE COPPI" La storia che voglio raccontare non parla di spettacolari imprese né di rivalità tra due grandi campioni, Fausto Coppi e Gastone Nencini, mio padre, interpreti straordinari di epoche leggendarie del ciclismo, le cui strade un giorno si sono incrociate e per oltre un quinquennio, da atleti antagonisti, hanno pedalato  fianco a fianco per le vie d’Europa. Questa è una vicenda semplice, è il racconto di un ciclismo di altri tempi, quando, pedalando sulle strade della fatica, i contendenti al podio, con savoir-faire , si passavano la borraccia, infuocando le tifoserie in discussioni interminabili, per cui ancora oggi si dibatte sulla generosità dell’uno o dell’altro fuoriclasse. È la storia di un tempo significativo, di contatti e contenuti umani, in cui i campioni, per quanto osannati dalle folle come valorosi eroi, in un periodo in cui lo sport del ...