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UN CORRIDORE SCOMODO GIRO D'ITALIA 1955

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UN CORRIDORE SCOMODO GIRO D'IALIA 1955 Gastone Nencini il ragazzo ribelle che si oppose all'egemonia perentoria dei grandi campioni  di Elisabetta Nencini Mi commuove e al contempo mi anima quel giovane ragazzo dal volto affaticato con indosso la maglia rosa. Riconosco in lui lo sguardo buono, fiero dell’uomo di carattere, che con dolcezza da bambina m’insegnava a mantenere l’equilibrio su due ruote, esortandomi con un sorriso rassicurante a rimontare in sella ogni volta che cadevo. Mi commuovono la sua forza, la determinazione, il coraggio di non arrendersi all’ineluttabilità degli eventi e a un destino beffardo che, impudentemente, strizza l’occhio a chi, per la sola gloria del momento, viene meno al valore più alto, la lealtà! Una qualità morale imprescindibile nello sportivo, che lo impegna a comportarsi secondo un codice prestabilito, sia esso tacito o esplicito, nel rispetto del suo avversario e di se stesso, mantenendo le promesse iniziali e comportan...

INAUGURATA LA DOPPIA PERSONALE DI ELISABETTA NENCINI

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Galleria Boralevi  di Daniele Boralevi Vetrina Otto luogo dell'arte  Alla presentazione della mostra di Elisabetta Nencini presso Otto luogo dell’arte a Palazzo Rucellai il 26 ottobre lunedì alle 18, il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana e Consigliere Nazionale e Delegato CONI Firenze, EUGENIO GIANI, ha dedicato un discorso per l’apertura dell’inaugurazione evidenziando la bellezza della nostra città di Firenze che si sposa in maniera elegante con l’arte contemporanea e che la stessa aggiunge valore e pregio per le peculiarità artistiche e creative proprie dell’artista. Ha nominato l’importanza nella storia di Firenze dei Rucellai come prima famiglia fiorentina anch’essa impegnata nell’arte dell’epoca rinascimentale costituendosi grandi mecenati di grandi architetti dell’epoca. Questo connubio aggiunge valore e pregio e auspica che l’arte contemporanea, nei suoi tratti artistici e creativi, possa continuare a nutrire la città favorendo in questo...

DOPPIA PERSONALE DI ELISABETTA NENCINI

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GASTONE NENCINI DIRETTORE SPORTIVO

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GASTONE NENCINI  DIRETTORE SPORTIVO   Gastone Nencini non è stato solo un campione delle due ruote, ma un autentico pioniere: un corridore che ha anticipato l’era moderna del ciclismo e che ha avuto il coraggio di sfidare i poteri forti dell’epoca, rompendo gli schemi e lasciando un segno indelebile. Il toscano, soprannominato il “Leone del Mugello” per la sua tempra e il suo coraggio, si è sempre distinto per l’innato fair play. Ma la sua storia non si esaurisce sulle strade delle grandi corse: smessi i panni del ciclista, Nencini si è rivelato un Direttore Sportivo straordinario, capace di guidare giovani talenti e di ispirare i suoi atleti con la stessa grinta che lo ha reso celebre. Fig. 1 Il capolavoro della “Primavera” al Tour de France 1967 Al Tour del 1967, Nencini è chiamato a dirigere, come CT, le nuove promesse del ciclismo professionistico.  In quegli anni, la Grand Boucle si correva con due rappresentative nazionali: la “Prima squadra” e la “P...