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1960-2020 TOUR DE FRANCE GASTONE NENCINI cronoscalata Barberino - Passo della Futa

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1960-2020 TOUR DE FRANCE GASTONE NENCINI  Cronoscalata Barberino - Passo della Futa Barberino di Mugello 20 luglio 2020 Si è disputata sabato 18 luglio , a 60 anni esatti dal trionfo di   Gastone Nencini  al 47° Tour de France, in onore della sua straordinaria impresa, la   cronoscalata Barberino di Mugello-Passo della Futa   per le categorie Under 23 e Juniores. Siamo felici, come Società Ciclistica che porta il nome di un grande campione, di essere riusciti a rendere omaggio a Gastone Nencini nel giorno della conquista della 47^ edizione del Tour de France, con l’organizzazione -dopo ventidue anni- della cronoscalata Barberino- Passo della Futa, a lui dedicata nel 1980 come “Memorial Gastone Nencini”. E’ stata la prima corsa organizzata su strada in Italia dopo il lock down , seguendo le restringenti normative COVID per le gare ciclistiche individuali che si devono svolgere in assenza di pubblico. È stata una belli...

A Gastone Nencini Firenze intitola una Piazza

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A Gastone Nencini Firenze intitola una Piazza (ANSA) - FIRENZE, 15 LUG Una piazza di Firenze, tra viale Donato Giannotti e via di Ripoli, viene intitolata al campione di ciclismo Gastone Nencini, nato a Barberino di Mugello nel 1930 e morto a Firenze nel 1980. Lo ha deciso la giunta del sindaco Dario Nardella approvando una delibera del vicesindaco Cristina Giachi che rende omaggio a Nencini in occasione del 60/o anniversario della sua vittoria al Tour de France del 17 luglio 1960. La scelta di quella piazza a Gavinana è stata fatta perché davanti c'è piazza Bartali per un altro grandissimo ciclista fiorentino Gino Bartali. "Il 2020 - ricorda Giachi - è anno significativo per Gastone Nencini: sono 90 anni dalla nascita, 60 anni dalla straordinaria vittoria al Tour de France, 40 anni dalla morte. E' giusto rendere omaggio a un uomo che ha saputo con passione, coraggio, forza e integrità dare il meglio di sé in bicicletta e nella vita. La piazza è stata...

PRESENTAZIONE SQUADRE AGONISTICHE 2020 S.C. GASTONE NENCINI

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PRESENTAZIONE SQUADRE AGONISTICHE 2020  S.C. GASTONE NENCINI Barberino di Mugello, 1 giugno 2020 Nonostante l’incertezza che attornia la ripresa dell’attività agonistica dovuta all’emergenza sanitaria, come segno di speranza e di ritorno alla normalità, con orgoglio presentiamo per la stagione agonistica 2020 i nostri giovani atleti di giallo vestiti in onore e nel ricordo della vittoria di Gastone Nencini alla quarantasettesima edizione del Tour de France. A tal proposito, ab biamo scelto come luogo di presentazione il ciclodromo “Gastone Nencini” situato all’interno dell’area verdeggiante del lago di Bilancino. I nostri atleti “vestiti di luce”, in connubio perfetto con i colori della natura di questo magnifico territorio che ha dato i natali al campione mugellano - il Leone del Mugello-, crediamo che sia l’immagine migliore per augurare a tutto il movimento ciclistico una rapida e pronta ripresa dell’attività agonistica. S.C. Gastone Nencini ...

UNA MAGLIA GIALLA PER ONORARE GASTONE NENCINI

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GASTONE NENCINI TOUR DE FRANCE 1960-2020 Tagliare il traguardo finale di Parigi con la maglia gialla significa entrare nella leggenda del ciclismo. Gastone Nencini , tra gli immortali campioni della storia di questo sport, nel luglio del 1960, vince alla media record il Tour de France indossando per quattordici giorni la mitica maglia gialla . Nel ricordo della straordinaria impresa del Leone del Mugello , la Società Ciclistica Gastone Nencini festeggia il campione  con una maglia gialla celebrativa, che i giovani ciclisti della Società (giovanissimi ed esordienti) indosseranno per la stagione agonistica quando, passata l’emergenza sanitaria, si tornerà a gareggiare.  E' volontà della Squadra portare la maglia gialla nella capitale francese per l’ultima tappa del Tour de France 2020.  L’immagine del volto  stampata sulla casacca sportiva,  affascinante e fiera del fuoriclasse tricolore, è l’effige di un atleta vestito ...

QUEL BAGNO CALDO DI GASTONE NENCINI E FAUSTO COPPI

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QUEL BAGNO CALDO DI GASTONE NENCINI E FAUSTO COPPI   Pamela Villoresi dà voce alla storia La voce narrante della straordinaria attrice e regista Pamela Villoresi dà vita al racconto di Elisabetta Nencini, "Acqua calda, sale grosso e aceto", tratto dal libro "1919-2019 CENTO VOLTE COPPI" di Roberto Fiorini e Claudio Pesci. La storia, inedita e curiosa, parla di un episodio accaduto dopo la sedicesima tappa del Giro d'Italia del 1958, tra i campioni di ciclismo Gastone Nencini e Fausto Coppi. Dalle parole di Elisabetta, figlia del campione toscano, emerge la generosità e la solidarietà del ciclismo eroico, pieno di storie umanamente straordinarie. La magistrale lettura di Pamela Villoresi incanta ed emoziona. Guarda il video Link correlato https://www.youtube.com/watch?v=D1pujvN4rlI&feature=youtu.be

QUEL GIORNO IO C'ERO: Passo Gardena, Giro d'Italia 1958

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QUEL GIORNO IO C'ERO Passo Gardena, Giro d'Italia 1958 Aprire la posta elettronica e trovarsi catapultati emotivamente al Giro d’Italia del 1958, è un’emozione impareggiabile. È ciò che ho provato leggendo il ricordo del Signor Gilberto Ugolini, che il 5 giugno del 1958, all'età di quindici anni, si trovava insieme ad un amico sul Passo Gardena, intento ad immortalare con la propria macchina fotografica, una  Coment Bencini , il volto dei campioni presenti.  Un ricordo, nitido e indelebile, nella memoria di chi ha voluto farmi partecipe di un’esperienza vissuta intensamente sessantadue anni fa. Un regalo, che voglio condividere a mia volta, non solo con i simpatizzanti di mio padre, Gastone Nencini, ma  con tutti gli appassionati delle due ruote, perché storie come quella del Signor Gilberto, evidenziano quanto il ciclismo, con i suoi atleti, sia un bene comune da tutelare anche nella sua memoria, affinché continui a donarci emozioni s...

ECO DI UNA PASSIONE VISSUTA il nome di Nencini inciso nel cuore della Valtellina

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ECO  DI UNA PASSIONE VISSUTA il nome di Nencini inciso nel cuore della Valtellina In Val Tartano nella Valtellina, durante i sopralluoghi per la costruzione del ponte tibetano più alto d’Europa, nel silenzio assordante della fitta vegetazione, lontano dal mondo metropolitano, è apparso, fagocitato dal bosco, il rudere di una baita di pastori transumanti. Al suo interno, nulla è rimasto del tempo trascorso di chi, in solitudine, ha vissuto un’esistenza ereditata e faticosa, fatta di sacrifici e privazioni. Niente, all’interno della modesta dimora, che ricordasse il passaggio di persone, se non due scritte incise con forza sull’architrave della porta: “ W NENCINI ”. Una traccia indelebile che, un giorno di tanti anni fa, un giovane pastore ha voluto lasciare di sé, della propria storia e di chi occupava i suoi pensieri facendolo sentire, nell’isolato alpeggio, meno solo e più forte, fiero di aver scelto Gastone Nencini come il beniamino, in cui identificarsi,...