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GASTONE NENCINI "CELO, CELO, MANCA, CELO"

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  GASTONE NENCINI "celo, celo, manca, celo" di Elisabetta Nencini Una volta, il metro di misura, per comprendere quanto popolare fosse un campione di ciclismo, si   poteva valutare dalle scritte inneggianti il suo nome, impresse con pennellate indelebili sui muri e sulle strade dell’Italia, da nord a sud. Una traccia, quella della vernice, avviluppata nel ricordo al segno lasciato sulla sabbia dei litorali nostrani dalle biglie di plastica, al cui interno era posta l’effige dei campioni, in cui ci si identificava nel gioco fantasmagorico della corsa ciclistica. L’abilità del concorrente nel terminare il numero prestabilito dei giri, senza mai uscire con la pallina dalle paraboliche curve disegnate sulla sabbia, corrispondeva, nell’immaginario del ragazzo, alle doti atletiche del beniamino prescelto, di cui, solitamente, si collezionava ogni tipo di figurina. Gastone Nencini è stato tra i corridori del secondo dopoguerra più popolari e amati: il suo nome appariva visibile ...

GASTONE NENCINI DALLE FIGURINE AI DISCHETTI DELLA FERRERO

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  GASTONE 𝐍𝐄𝐍𝐂𝐈𝐍𝐈 dalle figurine ai dischetti della Ferrero Fra il 1955 e il 1958, gli anni d’oro della produzione di oggetti promozionali allegati ai prodotti dolciari, la Ferrero distribuisce delle insolite figurine in metallo con l’effige dei campioni dello sport e dei personaggi noti dello spettacolo. I sottili dischetti in alluminio, realizzati in alternativa a quella consolidata delle figurine di carta, risultò una strategia di marketing di grande successo. Posti nell’incavo di piccole confezioni di cioccolato, i dischetti di soli 2 cm di circonferenza, potevano essere conservati e collezionati in apposite schede di cartone fustellato, oppure utilizzati singolarmente per correre sull'asfalto ipotetiche ma alquanto entusiasmanti corse ciclistiche o partite di pallone. Sul retro del gadget, era incisa una breve storia del personaggio famoso. L’effige di Gastone Nencini, beniamino in quegli anni del pubblico sportivo, elegante nella suo portamento, lo troviamo rapprese...

VANTO E ORGOGLIO DELL'ITALIA, COLLARE D'ORO A GASTONE NENCINI

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  VANTO E ORGOGLIO DELL'ITALIA  COLLARE D'ORO A GASTONE NENCINI La massima onorificenza sportiva del CONI per Gastone Nencini. La Giunta Nazionale su proposta della Commissione Benemerenze ha assegnato il Collare d’Oro alla memoria per il "Leone del Mugello", leggenda del ciclismo italiano, vincitore del Giro d’Italia nel 1957 e del Tour de France nel 1960, motivo di vanto e di orgoglio dell’Italia del pedale. Nencini occorre ricordarlo, non ha avuto soltanto in carriera il grande merito di aver vinto le due gare a tappe mondiali più importanti, ma ha ottenuto tanti altri risultati, oltreché esempio di onestà, grinta, carattere. Dopo una carriera di successi nelle categorie giovanili e da dilettante, determinato e grintoso come solo lui sapeva esprimersi durante le gare, Nencini fece il suo debutto tra i professionisti nel 1953 all’età di 23 anni cogliendo ottimi risultati. Naturalmente la gioia più grande fu quella che arrivo con il trionfo al Giro d’Italia nel 1957,...

LA CASA DI GASTONE NENCINI

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  LA CASA DI GASTONE NENCINI         Sai Betty, questa casa l’ho costruita io insieme a mio padre, tuo bisnonno; pietra su pietra scavata e portata dalla Sieve con una carriola… ero una bambina . Fuori della porta, seduta su una sedia, come le donne usavano fare in campagna dopo aver sbrigato le faccende domestiche, mia nonna Giulia si raccontava, e benché fossi molto giovane, percepivo dalle sue parole e dal suo sguardo pudico di sentimento, la nostalgia per il padre, e al contempo l’orgoglio per aver contribuito a costruire un tetto per la sua famiglia, solido e forte, perché quella casa era passata indenne dai bombardamenti delle due Grandi Guerra. Sì, perché la mia nonna era nata nell’anno 1900!  Mentre parlava, guardavo il muro intonacato di bianco alle mie spalle e le persiane verniciate di verde: il terrazzino in pietra serena, perfettamente centrato alla facciata, adornato con rigogliose piante di gerani, creava riparo al portone in legno ...

UNA STAGIONE NEL NOME DI GASTONE NENCINI

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  Barberino di Mugello, domenica 4 ottobre 2020 Con grande soddisfazione siamo felici di aver portato a termine, nonostante le innumerevoli difficoltà dovute all’emergenza sanitaria COVID, l’obbiettivo che ci eravamo prefissati all’inizio dell’anno, ovvero riuscire ad onorare il sessantesimo anniversario della vittoria al Tour de France di Gastone Nencini. Molte, le iniziative che abbiamo intessuto per la memoria del nostro grande campione, ma ciò che realmente ci appaga, è la volontà e l’impegno che abbiamo intrapreso affinché l’attività agonistica ripartisse. Infondere ai giovani atleti un atteggiamento positivo e dinamico, ci sembrava il modo migliore per onorare chi della determinazione ha fatto il suo punto di forza. Per questo motivo, abbiamo scelto di lanciare un segnale concreto al mondo del ciclismo organizzando in questa insolita stagione agonistica, sei gare nel nome di colui che attraverso lo sport delle due ruote ha portato onore al suo Paese:  sulle strade di Gas...

PIAZZA GASTONE NENCINI

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  PIAZZA GASTONE NENCINI L’intitolazione in occasione dei 60 anni della vittoria al Tour de France   | di Elisabetta Nencini |     Nella toponomastica della città di Firenze adesso esiste Piazza Gastone Nencini. Si trova nel quartiere di Gavinana dove, con i colori dell’Oltrarno, ha mosso le prime pedalate alla conquista dell’Europa. Ancora una volta, Firenze ha voluto rendere onore al suo campione, dimostrando tutto l’affetto e la stima, per aver contribuito, con il suo valore di sportivo e di uomo di rilievo, a dare identità alla città. L’intitolazione della Piazza – ha affermato la Vicesindaca Cristina Giachi - è stato un doveroso omaggio a un uomo che ha saputo con passione, coraggio, forza e integrità, dare il meglio di sé in bicicletta, come nella vita. Per questo, la giunta comunale, il 20 luglio, all’unanimità ha approvato la delibera che porta la sua firma, raccogliendo la richiesta presentata dall’Associazione Giglio Amico  onlus che si è fatta...

FIRENZE INTITOLA UNA PIAZZA A GASTONE NENCNI

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  Il 29 agosto 2020, in concomitanza con la partenza della centosettesima edizione del Tour de France, Firenze intitola una Piazza a Gastone Nencini a sessant’anni dalla vittoria della Grande Boucle. Un bellissimo gesto di riconoscenza ad   un campione autentico che ha onorato il suo Paese, il ciclismo e lo sport tutto, in qualità di valoroso sportivo e uomo di rilievo per il suo innato fair play. L’amministrazione comunale fiorentina non poteva scegliere luogo migliore per intitolare una piazza a Gastone Nencini, se non il crocevia tra Viale Giannotti e Viale Europa nel quartiere di Gavinana, dove mio padre, con i colori dell’Oltrarno, iniziò la sua pedalata alla conquista dell’Europa. Una piazza perfetta per onorare un campione del ciclismo, in quanto spazio vivo e dinamico nel suo divenire costante, ma, soprattutto, luminoso come luminescente era la personalità di mio padre, cosi come sfolgorante fu la sua carriera sportiva, costellata di successi e onori. Luminoso è il...